Sessant’anni
di integrazione hanno permesso di trasformare l’Europa da un continente di
guerra ad un continente di pace, grazie alla riconciliazione fra popoli divisi
da secoli di conflitti, allo sviluppo della democrazia e alla difesa dei
diritti fondamentali.

 

Tante
sono anche le tappe che hanno caratterizzato il processo di integrazione
economica: l’anno europeo per l’artigianato e la piccola e media impresa
europea, il dialogo sociale europeo, l’entrata in vigore dell’Atto Unico
europeo, la creazione del mercato unico europeo, l’allargamento a nuovi membri
dell’UE, l’introduzione dell’Euro e dell’Unione economica e monetaria.

 

Un
percorso che ha fatto, dell’Europa, un partner commerciale di primaria
importanza per tutti i Paesi del mondo e, dell’Euro, la seconda valuta a
livello globale.

 

Le
elezioni europee del prossimo 26 maggio, che daranno inizio alla IX Legislatura
(2019-2024), rappresentano per i cittadini e le imprese uno snodo cruciale in
cui si confrontano diverse idee d’Europa.

 

Visioni
antitetiche tra chi vuole più Europa, a partire del completamento del progetto
di integrazione politica dei Paesi dell’area Euro, e chi chiede di allentare i
vincoli e lasciare più autonomia agli Stati membri.

 

Visioni
che derivano dalla difficoltà dell’Unione Europea di trovare risposte ai grandi
mutamenti in corso a livello globale in ambito tecnologico, demografico e
ambientale.  Su questi temi, ma in particolare su quello economico di
maggior riferimento per il mondo delle imprese, Cna ha elaborato il proprio
manifesto di confronto con i Candidati al Parlamento Europeo e con le forze
politiche che li sostengono, che trovate scaricabili di seguito.